Rit: Anche più facile dimenticare te niente a cui credere e sopravvivere (x2) Tutto questo puoi capirlo solo se hai vissuto mani dentro il fango senza guanti di velluto nessuno a cui gridare aiuto e i sentimenti tenti di tenerli al chiuso i giorni se ne vanno fatti di lentezza non puoi cambiarlo o cancellarlo con una carezza mentre ti parlo c'è la pioggia sopra il parabrezza e ieri il sole amore e ora solo la tristezza scordarti magari e pensare a domani, restare coi piedi per terra che è meglio e non serve che chiami le buoni ragioni che avevi da spendere prima è un mondo da prendere in palio col primo che arriva lo specchio di ora è una camera comoda e vuota la storia più grande per piangerci sopra No.. che è scritto pure sopra il muro se tutte le promesse e il sogno che svanisce te lo giuro Rit (x2) 21 grammi di anima 20 di marijuana, metto la mia collana, passo la settimana e il telefono è freddo non suona nessuno chiama, il mio cuore è gelato da quando tu sei lontana la luce è spente e mo’ la notte è sovrana, e mo’ di tutto il tuo profumo mi è rimasto l'odore della sottana, mentre ridono le facce, l'estate romana, le mie lacrime al Janicò hanno fatto la fontana, signore Gesù aiutami tu ma faccio prima a fare rima che a vederti tornare quaggiù preferisco sapere che stai bene lì chico in Perù piuttosto che sentire che non ci sei più tu averti qua dentro è un privilegio, le foto sono qui per ricordarmelo a sfregio Niente a cui credere, un sacrilegio ma il fatto che ti ho già dimenticata è peggio e adesso è... Rit (x2)