Figlio mio, se esci, infilati il capello che sennò ti sciupi l’intelligenza e tutta quella scienza poi finisce a fiume, passa qualche cane e se la piglia. Figlio mio, se esci, infilati il capello che sennò ti sciupi l’intelligenza e tutta quella scienza poi finisce a fiume passa qualche cane e se la piglia. E che meraviglia Roma liberata! Gente inferocita che rideva. E la contagiosa povertà sapeva Di speranza e pure di allegria. E che nostalgia di quella ragazzina! Che c’ha gli occhi tuoi, trasteverina. Occhi d’altalena, vicoli e fontane Sembra di volare lassù in cima! Figlio mio, se esci, infilati un sorriso Chiedi solo questo a tutti i giorni. Ed avrai dieci anni almeno dieci volte senza averne cento veramente. Ed avrai dieci anni almeno dieci volte senza averne cento veramente. Figlio mio, se esci, infilati un sorriso e chiedi solo questo a tutti i giorni. Ed avrai dieci anni almeno dieci volte, senza averne cento veramente.