Ho passato la notte a guardare, ho guardato la notte passare. Ho imparato a disimparare, a ricordarmi di te. Ho pensato di improvvisare, ho tentato di tentare. Ho ignorato quello che qualcuno si aspettava da me, ma senza età ho disarmato l'alba, disinnescato il sole, e corteggiato l'ora legale. Ho preso a pugni le mie debolezze, dimenticato le buone maniere. Mi sono ammalata, e sono guarita, ho abusato del mio dolore, mentre il mattino ritornava senza età. Farò tesoro del mio buon umore, m'inventerò una destinazione. Accoglierò vino e lanterne, rifiuterò la mia reputazione. Impegnerò anelli e malumore, per un'istante di rivoluzione, ma senza età ho disarmato l'alba, disinnescato il sole, e corteggiato l'ora legale. Ho preso a pugni le mie debolezze, dimenticato le buone maniere. Mi sono condannata, e poi perdonata, ho amato l'eco di questa canzone, mentre il mattivo ritornava senza età. Ho disarmato l'alba, disinnescato il sole. Ho disarmato l'alba. Ho preso a pugni le mie debolezze, dimenticato le buone maniere. Mi sono condannata, e poi perdonata, ho amato l'eco di questa canzone, mentre il mattivo ritornava senza età. Senza età.