Il giorno di domani sarà tutto per te Un goccio di caffè una zaffata di vento Prima di voltare la testa conterò fino a cento Ma oggi, oggi non è un giorno di festa Domani, domani, domani Già oggi è domani Sabbia sole, per te acqua verde, per me miele su antichi dolori Dentro l'abbaiare dei cani con violenti colori scoppiano cieli e lampi lontani Caldo da terra bruciata La macchina è ingrippata Io e te camminiamo tenendoci per mano a cercare un telefono là verso il paese nascosto da un grande verde di bosco Sciabola fitta l'aria d'agosto su questa strada abbandonata Ma non è abbandonata Sull'argine in fila diecimila baracche e caverne di fuggitivi Occhi di ragazze e mani di uomini vivi escono dalla terra, con crani, fucili. Una dura giornata Qua fa notte presto Giovani orsi annusano i tubi di petrolio scuotono un ramo di pesco secco. Nel cielo buchi neri riempiti da niente o dal fuoco di questi pensieri nell'improvvisa aria di guerra