Aveva gusti spensierati da viveur, si dava al vizio ed amava il piacer, ed era sempre nei bar tabarin e nelle bische a giocare senza fren. Ma una fanciulla dai capelli d’or Per lui fu presa da possente amor. Egli l’accolse, la tenne con sé Ma non l’amava né sapea perché E tante volte le dicea così: Come un ninnolo sei tu, un balocco e nulla più. Tu sei bella, sei cara e gentile Ma questo cuore è freddo ancor per te. Di illusione noi viviam, come buoni amici siam. Il destino oggi uniti ci tiene Ma poi, diman, chissà! Giocando sempre, la ricchezza sua sfumò, la sua illusione così dileguò. Cambiò fortuna e per dimenticar Fuggì lontano, lontano, oltre il mar. E la sua dolce amica abbandonò. Lei, senza tregua, ovunque, lo cercò, passaron giorni, dei mesi, il destin li fece insieme ritrovare alfin. E questa volta disse lei così: Ero un ninnolo per te E un tesoro tu per me. Eri ricco e ora nulla possiedi, baciami baby, ch’io t’amo come allor. La ricchezza tua svanì Ma il tuo ninnolo sta qui. Il destino oggi ancora ci unisce E resterem così.