Ho conosciuto Gerico, ho avuto anch'io la mia Palestina, e le acque limpide del Giordano. Le mura del manicomio erano le mura di Gerico e una pozza di acqua infettata ci ha battezzati tutti. Lì dentro eravamo ebrei e i Farisei erano in alto e c'era anche il Messia confuso dentro la folla: un pazzo che guardava i Cieli e implorava ridendo Noi tutti, branco d' asceti in un avello d'orrore noi tutti dentro l'amore eravamo come gli uccelli. E ogni tanto una rete oscura ci imprigionava ma andavamo verso la messe, la messe di nostro Signore e Cristo il Redentore confinato dietro una rete urlava a squarciagola tutto il suo male in Dio. Fummo lavati e sepolti odoravamo di incenso. e dopo, quando amavamo, ci facevano gli elettroshock perché, dicevano, un pazzo non deve amare nessuno. Ma un giorno da dentro l'avello qualcosa mi ha risvegliata e anch'io come Gesù ho avuto la mia resurrezione sono tornata alla vita ma non sono salita ai cieli sono discesa all'inferno da dove riguardo stupita le mura di Gerico antica.