Mr madness: Mi chiamano pazzo con un cazzo di puzzle al posto della testa/ Rinchiuso in un manicomio con le sbarre ad ogni finestra/ Macchinari che ti riprogrammano l'esistenza/ Sono un sovversivo, ecco il motivo di questa permanenza/ Innestano una memoria virtuale, eliminano quella reale/ La società lo impone, per lei sei fonte di male/ Lo avevano previsto certi profeti ora ci credi/ Il mio cervello sarà meno saturo dei coglioni di rocco siffredi/ Criminalizzato perché ho pensato/ Merito la cancellazione del passato, avrà più memoria storica un neonato/ C'è un dottore pronto alla ricostruzione di ogni mio neurone/ Nessun dolore come rita pavone, qua è dove/ Gli esperimenti iniziano alle sette del mattino/ Con due royp nell'intestino ho un disastroso impatto visivo / Privato del tempo/ Vivo fuori e morto dentro, è il nuovo mondo/ Profeta matto: Questa è la soglia della civiltà/ Il sistema è capace di controllare la realtà/ Non c'è più legge e il carcere è retaggio del passato/ Ma chi va contro il sistema deve essere curato/ La trasformazione delle persone/ L'umiliazione progressiva porta ad una spersonalizzazione/ In una cella con pareti tutte uguali/ Nudo come un verme mangia a 4 zampe come gli animali/ E luci in faccia pure quando dormi/ In poco tempo perderai il conto di minuti, ore e giorni/ Confessioni a piscia addosso e manganellate/ Confessione scaccia via eresia, torture non reiterate/ La tua fede cede se stai in piedi sopra a un piede/ Dieci elettroshock e un cazzo in culo a chi non crede/ L'eretico non va bruciato, ma plagiato/ Perche' il sistema funziona e l'individuo e' schiacciato/ Kento: La coscienza è assente, all'alba solo calma apparente/ Sale febbre sotto pelle nelle celle d'occidente/ Non voglio prete e predica, vivo una fede eretica/ Ho fatto la mia scelta m'aspetta la sedia elettrica/ Colpi su corpi lividi, più bruciature e brividi/ Ho troppa nebbia in testa, l'uomo è bestia coi suoi simili/ Padre nostro. Uccidi il mostro della nostra dannazione/ Somministraci più farmaci e poi parlaci d'amore/ Di sicuro è la paura che mi sveglia ad ogni ora/ Ma se urlano sti pazzi urlerò più forte ancora!/ Ho un orizzonte onirico tetro in cui resto in bilico/ Chiedo se sono vivo deliro dentro al mio incubo/ Sotto sedativi tra pareti di cuscini/ Ma se i pazzi stanno fuori sono lucidi assassini/ E se questo è un manicomio non illuderti di uscire/ Stai rinchiuso come noi o sei una guardia col fucile/