Perché la tigre non è una tigre ma è una donna che uccide e sene va Perché la tigre non è una tigre ma è una donna che uccide e se ne va Racconti che sei un grande domatore Che sai trattare la tua tigre con la giusta fermezza E che la belva t'ubbidisce senza mai ruggire Che addirittura va pazza per il cerchio infuocato Nella sua coda però nasconde strani pensieri Coda che assume la forma, lo vedi ? di un punto interrogativo Solo tristissime domande però leggo nella sua coda : "Perché mi trovo qui a camminare su un filo ?...chi lo sa ?" Racconti che sei un grande domatore Che sai capire se la tigre è di buon umore O se al contrario preferisce stare un po' sola Perché le torna in mente il giorno in cui vide in museruola L'esercizio finale però si prova ugualmente C'è una frusta che è molto impaziente di essere sciolta E dopo un solo comando perciò ecco la tigre che salta Sognando di essere là, nel mezzo della sua giungla Perché la tigre non è una tigre ma è una donna che uccide e se ne va Perché la tigre non è una tigre ma è una donna che uccide e sene va Racconti che sei un grande domatore Sicuramente un uomo vero e un vincitore Che non hai rischi a lavorare con la tigre Perché la tigre ormai di tigre non ha il cuore Così sicuro che ti resterà fedele per sempre Metti la testa nella sua bocca, senza tante carezze Così sicuro che ti resterà fedele per sempre Ti chiudi dentro la sua grande bocca con le tue grandi certezze Perché la tigre non è una tigre ma è una donna che uccide e se ne va Perché la tigre non è una tigre ma è una donna che uccide e se ne va