La ferrovia... non si è sposata ancora.. conserva la sua aria di cosa sola.. se ti prende la gente... si accalca e il più prepotente si siederà.. 58 a sedere e 60 a guardare ma il treno partirà la vecchia stazione non ha pero proprio niente.. odore di treno, di rabbia da studente.. Appoggiato a quel muro tra un chiodo e una scritta guardando i compagni miei.. Rincorrevo il coraggio di essere uguale a quegli altri davanti a me.. E...mi ribellai.. scavando nel fondo di me stesso... mi ribellai.. ma io non parlai.. cambiai solo abitudini e gente e me ne andai.. quell'incertezza me l'aveva data.. un'ambiente rispettoso e timorato.. si diceva i peccati di sesso son tanto grandi lo capirai.. ed il fuoco eterno... il fuoco raccoglie chi macchia la castità. che sforzi per potersi liberare per dare un senso a tutto per capire.. e quel senso parlato temuto.. poteva esser felicità.. i peccati quelli veri comportano almeno mancanza di onesta.. E...mi ribellai.. scavando nel fondo di me stesso... mi ribellai.. ma io non parlai.. cambiai solo abitudini e gente e me ne andai.. dall'alto dell'altare qualcuno piangeva.. non certo per quel che si diceva.. Una croce da segnare sul petto, passaporto per l'onestà.. E per darmene un senso cercavo tra le pagine sacre la verità E...mi ribellai.. scavando nel fondo di me stesso... mi ribellai.. ma io non parlai.. cambiai solo abitudini e gente e me ne andai.. e... qualcuno sì... disse... peccato un ragazzo cosi... forse la città potrà guastare l'innocenza che ha....