Centonovant’otto ombrelloni, dal transistor le canzoni, Che estate! Millesettecento sedie a sdraio, i bambini, ma che guaio! Che estate! Che estate! Voglio isolarmi, corro al mare, è un problema anche nuotare, che estate! Trovo sulla pelle del catrame, passa un pesce senza squame, che estate! Che estate! Da una latta vuota esce un granchio, sono sporco, sono stanco, ma che estate! Torno disgustato alla pensione E già vedo la stazione, che estate! Che estate!