Erano giorni di dolcezza e follia Polvere e pioggia che non vanno più via E noi costretti dai presentimenti A stringere i denti, a camminare avanti "Non mi fermerò, io non mi posso fermare, Io continuerò senza pensarci su". Erano giorni di dolcezza e dolore, Sassi nelle scarpe e qualche scheggia nel cuore, Eravamo fragili e guerrieri Senza troppe domande, senza troppi misteri "lo non ti tradirò, su questa vita lo giuro, Io continuerò senza cadere giù". E venne il fumo e venne il fuoco E venne il rischio che fa parte del gioco Con il cuore sopra un tavolino Dietro ai nostri passi dietro al nostro destino "Dimmi chi sei, dimmi che vuoi, Dimmi che fai, dimmi quanti anni hai, Dimmi se soffia il vento della sera Che ti gela la faccia e che ti mette paura". E soffia il vento e soffiano gli anni Senza resistenza tra i sospetti e gli inganni, Se chiudi gli occhi per dimenticare Corri il rischio di perderti e ricominciare, Passeremo qui le notti a raccontare Di chi si tirò indietro e di chi disse di no. E venne il fuoco e venne il fumo Aprimmo gli occhi e non trovammo nessuno Con il cuore sotto un cuscino Un calcio ai nostri sogni e un calcio al nostro destino "Dimmi chi sei, dimmi che vuoi, Dimmi che fai, dimmi quanti anni hai Dimmi se soffia il vento della sera Ho freddo sulle braccia ed ho già tanta paura. Dimmi chi sei, dimmi che vuoi, Dimmi se sai, dimmi se puoi, Dimmi cos'è, dimmi dov'è, Io vivo la mia vita e la mia resa con te"