Avrei voluto farne una regina, vestirla con il sole e con la brina, nasconderla nel pugno come se fosse un sogno, per non doverla chiudere in un velo, avrei voluto che lei fosse cielo, perché cambiasse spesso dal grigio perla al rosso. Avrei voluto darle i miei pensieri e i miei silenzi, lasciandole riempire con un gesto spazi immensi, su spiagge di follia, sarebbe stata mia. E invece nel mio letto sto flippando e adesso so, che innamorarsi troppo di morfina non si può. L'avrei fatta dormire nella mente, un letto, il bagno e tutto l'occorrente, a sua disposizione, il tempo e la ragione, e poi per non lasciarla alla violenza dell'inverno, dalle mie vene avrebbe avuto il fuoco dell'inferno, e sopra la mia pelle i buchi come stelle. E invece nel mio letto sto flippando e adesso so, che innamorarsi troppo di morfina non si può.