C’era una strada sterrata Tra campi di grano, di sole pesante su me. Là in fondi ai campi una quercia, antiche radici, sentii la sua forza con me. Lontano un piccolo fiume, un’oasi trovai, bagnando la testa ed il cuore. Cercai, con rabbia, il mio viso Ma lui spariva nei cerchi più grandi, qua e là. Mi persi e mi ritrovai. Libero, di gridare al vento, libero, con il muso al cielo, libero, mi sentivo un po’ più libero via da te. Sì, libero, con un cuore nuovo, libero ed il volo di quest’anima mi conduce sulle nuvole via da te. Ripresi piano la strada, a testa bassa, rividi dentro di me. Volli ascolta il silenzio, vedere il buio, capire la morte cos’è. All’improvviso, le voci lontane di donne, ragazze più belle che mai. I loro vestiti a fiori, le bici e i colori di un giorno ora nuovo per me. Mi vidi e mi ritrovai. Libero, di gridare al vento, libero, con il muso al cielo, libero, mi sentivo un po’ più libero via da te. Sì, libero, con un cuore nuovo, libero ed il volo di quest’anima mi conduce sulle nuvole via da te. E adesso che ne farò Della mia libertà? E adesso cosa potrò Con questa libertà? Sì, guardami, sto gridando al vento, cercami, con il muso al cielo, credimi, sto cambiando dentro, credimi, è così. Sì, libero, libero, libero, mi sentivo un po’ più libero, via da te. Libero, libero, l’anima mi conduce sulle nuvole via da te. Libero, mi sentivo un po’ più libero, via da te.