(O.Avogadro - M.Lavezzi) Orizzonti che tu non sfiori mai mentre io ci vorrei dormire. Chiusi a casa tua nave senza prua dove sai che non salperai. L'orologio che ferma il tempo e te mentre io bacio le catene e fa sperare me in fondo il tempo c'è e mi accontento di volerti bene. Sì, le tue ali le aprirai la notte è già più chiara poi come un'aquila vedrai dall'alto la frontiera e noi fingeremo falsi eroi disastri e le paure puoi costruire quel che vuoi sia in mani più sicure. Dentro al tuo caffè sciogli pure me muoio io nell'indifferenza comunque non vorrei bagnare gli occhi tuoi e mi accontento di avere pazienza. Sì, le tue ali le aprirai la notte è già più chiara poi come un'aquila vedrai dall'alto la frontiera e noi fingeremo falsi eroi disastri e le paure puoi costruire quel che vuoi sia in mani più sicure