Se stai composto a tavola e vuoi bene a papà ti narrerò una favola di tanto tempo fa Se sempre nel vasetto farai la tua pipì io ti darò un bacetto e ti dirò così C'era una volta una vacca, un pinguino, una stella, un bambino, una rana, un trenino... C'era una volta una vecchia campana, uno spicchio di luna, boh... non mi ricordo più, ma che c'era? Se adesso senza piangere a nanna te ne andrai ti narrerò una favola che ancora tu non sai Se qui nel tuo lettino farai la ninna-oh io ti starò vicino e ti racconterò C'era una volta una rosa, un cavallo, un leone, un castello, una rondine, un grillo... C'era una volta un gigante, un omino, una fata, un soldino, boh... non mi ricordo più, ma che c'era? È che le nonne troppo vecchie bisognerebbe mandarle a scuola a ripassare le favole, per esempio: nonna Pasqualina, quanti erano i tre porcellini? — Eeh, i tre cosettini erano due... Eeh, cioè, i tre porchettini erano quattro, o no? Ecco, lo vedi? Non mi ricordo più... C'era una volta una bimba, una donna nel fiore degli anni, una mamma, una nonna... Non mi ricordo, non trovo più niente, quel tempo lontano m'è uscito di mente C'era una volta una vacca, un pinguino, una stella, un bambino, una rosa, un cavallo, un leone, un castello, una rondine, un grillo, un gigante, un omino, una fata, un soldino, una princi- pessina, una vecchia campana, uno spicchio di luna, boh!