Quando prendo la chitarra, amico, fammi attenzione: sparo a te, sparo a lui, confidenza... mai! Con due note ho distrutto un giardino perché, se prendo la chitarra, ho un'arma micidiale: sparo su, sparo giù, si salvi chi può. Ma dov'è questo mio fido scudiero, dov'è? i prepotenti li stendo a terra con un solo colpo, se perdo io scappo nel rifugio del tuo cuore. Quando prendo la chitarra è meglio se mi stai lontano, forse tu non lo sai: confidenza mai! Ma dov'è la mia Dulcinea? perché se prendo la chitarra, è meglio che mi stia vicino: sparo qua, sparo là, chi la tocca guai! questo pollo io l'ho vinto in guerra, è per noi. Quando torno dalla guerra e sono pieno di ferite guardo su ma, per gli dei, insomma tu dove sei? Dulcinea, sempre in chiesa a pregare? Mi hanno rotto la chitarra, erano più di cento, quando tu arriverai non mi riconoscerai. Dulcinea, tu sei certo a passeggio con me. Amore, io contendo: più ne do e più ne prendo ma sono un vincitore perché sono nel tuo cuore. Quando torno dalla guerra tu fai sempre un brodo caldo. Dulcinea, Dulcinea, finalmente sei qui! ma chi è questo uomo con te? certo è della Croce Rossa e tu l'hai portato apposta. Dulcinea, Dulcinea, ma tu sei una dottoressa per cui le mie ferite le curi te.