Una colomba segnata di sangue vola dal cuore, cade per terra; e la ragazza con i capelli scuote la polvere della pietra Poi trascinata dalla memoria corre nei campi di Volterra, rossi i covoni e bianco il mare mentre il giorno divampa in fuoco Cala la sera, guerrieri combattono, navi ferme fra grida di guerra, ma la sua gola ride a un gabbiano steso sull’acqua per riposare La gente uccisa, città incendiate: ricordi spenti, dimenticati; splendono solo i giorni beati della vita che dura un mattino L’inverno è neve, l’estate è sole L’inverno è neve, l’estate è sole L’inverno è neve, l’estate è sole L’inverno è neve, l’estate è sole