ed ho detto in famiglia: "State tranquilli, qualcosa accadrà". In casa ho lasciato due stanze e una vita trapunta di fame e di cose lasciate a metà. Non ho lasciato l'amore, né mani strette nel buio, perché il tempo per me non ha avuto mai un momento di tempo per amare. Non ho lasciato che un paio di scarpe piene di buchi accanto al dolore di mia madre, accanto al dolore di mio padre, della mia vita, della mia casa, della mia stanza, della mia speranza. Na, na, na, na, na, eh, eh Na, na, na, na, na, eh, eh Na, na, na, na, na, eh, eh Na, na, na, na, na, eh, eh Sono partita di sera ed ho detto in famiglia: "State tranquilli, qualcosa accadrà". Ma questo qualcosa che deve accadere forse verrà solo dopo la morte. E avrò perduto l'amore, dietro i cantoni degli anni, perché è facile perdersi dentro i cortili ricolmi di fame. E dovrò seguitare ancora a partire e a tornare, dovrò ripetere tante volte ancora: "Abbiate fiducia, non disperate!". Ma sono stanca e vorrei poter parlar dell'amore, dimenticare quegli occhi di mia madre, dimenticare quegli occhi di mio padre. E sentirmi sulla pelle le brezze dell'amore, i baci dell'amore, senza più partire, senza più tornare, senza più morire di questo dolore la, la, la, la, la, ah, ah la, la, la, la, la, ah, ah la, la, la, la, la, ah, ah E avrò lasciato l'amore dietro i cantoni degli anni, perché è facile perdersi dentro i cortili ricolmi di fame. E dovrò seguitare ancora a partire e a tornare, dovrò ripetere tante volte ancora: "Abbiate fiducia, non disperate!" Ma sono stanca e vorrei poter parlar dell'amore, dimenticare quegli occhi di mia madre, dimenticare quegli occhi di mio padre. E sentirmi sulla pelle le carezze dell'amore, i baci dell'amore, senza più partire, senza più tornare, senza più morire di questo dolore la, la, la, la, la, ah, ah la, la, la, la, la, ah, ah la, la, la, la, la, ah, ah