Non mi addormentavo Se non avevo certe favole fantastiche. E la mattina dopo Trovavo il mondo ancora mio; Per poco. Non mi confondevo Se vi vedevo ancora pronti per discutere. E mi sembrava un gioco Chiedere sorridendo poi: E andavo via Ma mi faceva compagnia Ogni parola che sentivo pronunciare a casa mia. E avevo già Tutte le mie curiosità, Ma non sapevo di dolori,poesie, difficoltà. Non avevo limiti E parlavo agli angeli. Non vi comprendevo Se dicevate che domani sarei stato io Quello che se ne andava. E intanto il mondo accanto a noi Cambiava. Se vi giudicavo Usavo il metro dell'amore e della logica. E intanto mi apettava la grande confusione che La vita avrebbe fatto in me. C'è un giorno poi Che non è tutto come vuoi, Tra le persone che non possono restare più con noi. E senti già Crescere dentro un'ansietà, Per non sapere immaginare il peso della realtà. Ma non ci sono limiti Per parlare aglia angeli: Qualcuno ascolta. Non ci sono limiti Per parlare agli angeli: Qualcuno ascolta