Non voglio essere la bambola da mettere nell’angolo a decorare il tutto nel torbido salotto delle tue manie senza qualità. Non voglio essere l’enigma più sofisticato che tu hai già spiegato con facilità. Che ci faccio qui, cosa non saprei non vorrei così, io no, io no Non voglio essere quel mobile che specchia la tua linea di uomo indifferente, la chiacchera pungente dei ricevimenti dati il giovedì. Non voglio essere un bel quadro di malinconia che fa tappezzeria inchiodato lì. Che ci faccio qui, cosa non saprei non vorrei così, io no, io no Non voglio essere l’epilogo dei tuoi umori fragili da scaricarmi addosso il fido compromesso dove rifugiarti se ti senti giù Non voglio essere nient’altro che la mia persona di più che la poltrona su cui dormi tu. Che ci faccio qui, cosa non saprei non vorrei così, io no, io no