A destra del monte, dove il cielo è più chiaro, inizia una strada: l'Alpha Ralpha boulevard. Lì trovai risposte al tempo, lì cominciò a fiorire dai miei sogni l'aria dolce di sere. Sere in cui io, bambino, sentivo il vento sulla mia gola e il vento entrava in me. Sere in cui io, nel buio, pensavo al sole e Dio, oh Dio, è la luce nella mia mente, una grande, immensa luce nella mia mente. Era bianco intorno, niente stelle o città ed un uomo dal viso magro mi domandò: "sei tu Guido, il cui figlio morì in un giardino? E se questo è il tuo nome, la tua strada è lassù". Vidi deserti, conobbi l'alba lontana, dell'universo e il tempo si fermò fra le mie braccia! L'anima aperta ma attorno, attorno a me il buio, il buio anche nella mia mente ...un grande, immenso buio nella mia mente. Conobbi l'inizio, conobbi la fine, nel buio più alto dell'Alpha Ralpha boulevard. Lì trovai la voce antica che mi parlò: "Non conosco il tuo viso", disse, "non è tua questa via!". Non è possibile, io, io sono che ti cercai, io nel buio con fede il nome tuo gridai. Sì, tu mi vedi nudo e solo a chiedere di te... ...ma ci fu, ci fu il fuoco nella mia mente... ...un grande, immenso fuoco nella mia mente...