Ho ancora il vizio di barare con la vita e col destino E la paura di dormire che c'avevo da bambino Soldi e debiti o colpe e meriti Ma anche il colore dei tuoi occhi e la mia stanza dei balocchi Ho ancora i dischi che ascoltavi al nostro vecchio pianoforte Il desiderio di parlarti e di scoprire le mie carte Ho tante maschere ma devo ammettere Non ti assomiglio in questa cosa Anche se è tardi ormai ti chiedo scusa Ho la stessa voglia di giocare Che avevo già a tre anni E un'altra casa che non sai E un altro cane e un'altra età Ma l'inverno è già alle porte E tu, ogni giorno tu Mi manchi come il sole Che s'appoggia all'orizzonte immenso e blu Ed io mi sento perso qui Ho ancora dentro il cuore il ritmo delicato dei tuoi passi E le parole che mi hai detto prima che ti addormentassi Ormai le critiche non mi feriscono Ma devo a te questa fortuna A te che abiti la Luna A cosa pensi in quella foto con me in braccio sulla spaggia Ascolti ancora divertita la canzone della pioggia O è più credibile che ormai sia polvere E tu non possa più pensarmi E a questa idea non riesco a rassegnarmi E tu, ogni giorno tu Mi manchi come l'aria Nei silenzi di ogni mia preghiera Tu, che non piangi più E resti sempre giovane Al centro di ogni sogno Io ci provo a vivere A cambiare e a credere In qualcosa che assomigli a quella tua semplicità E ti cerco nella scia Che ogni donna semina Ma mi perdo in storie ormai sfocate di ogni verità Sono uno spettacolo Tragico e ridicolo E avrei voglia di scambiare la tua vita con la mia Di tornare a correre Dietro alle lucertole E quegli anni incancellabili che ancora io mi porto dentro Se potessi almeno rivederti (anche per un momento) Se credessi a quell'idea Che tu, ogni giorno tu Ancora mi proteggi Mentre invece so che invece non puoi farlo più Ed io mi sento perso qui Lontano dai tuoi angeli