L’impressione prima che di certo si avrà sarà forse giusta solamente a metà e ridere un po’ certamente farà ma io mi sento triste ed ho ragione perché la favola bella era vera per me Vivevo in un castello ero nipote del re sì, ero nipote del re ma il re era lo zio di me o forse no, o sì, non lo so... forse e certo che un fratello ero io e lui per me Tutto era felice nel giardino del re con gli orologi matti giocavamo noi tre ma come nelle favole una strega arrivò ed una mela rossa marcia dentro a lui donò Gli amici veri, insieme, gli gridarono ‘No’ ma a grandi morsi quel tapino la divorò un rospo allora lui diventò e il mago Backy mi suggerì “soltanto il fuoco lo salverà... il fuoco il rospo brucerà e il re di nuovo tornerà” Perciò Adriano t’incendierò / E’ per salvarti che lo farò Perciò Adriano t’incendierò / E’ per salvarti che lo farò Essendo il più sincero tra gli amici del re cercai di dargli aiuto senza averne da lui ma non m’interessava, lo facevo perché in fondo era mio zio, ero nipote del re “Dai Gino fammi questo e quello, fallo per me in Paradiso al fine insieme a me tu verrai” e tanto, tanto ho fatto per lui che si è bevuto tutti i sogni miei e si è giocato tutti i soldi suoi... e i tuoi un rospo sta nel fango e in Paradiso non ci va Perciò Adriano t’incendierò / E’ per salvarti che lo farò Perciò Adriano t’incendierò / E in Paradiso con me verrai