P. Vallesi/B. Dati Li vedo camminare lenti Interminabili corsie O ciondolare sonnolenti A bocca aperta per le vie Sbarre di vetro alle finestre E in fondo all'anima chissà Che solitudine terrestre Che abissi di fragilità. Li vedo senza le catene Né cuffie per l'elettroshock Con i calmanti nelle vene Li vedo come in un Van Gogh Parlano e ridono da soli E in questa nave di follia Fanno le vele coi lenzuoli E rotta per la lontanissima Utopia. Senza passato né futuro Li vedo sbandano qua e là È un pipistrello il mare oscuro Che insegue l'anima a zig-zag Li sento urlare disperati Come sirene in agonia Come bambini abbandonati Per sempre in questa galleria Li vedo piangere all'aperto Ma non sapranno mai perché Intorno è solo un gran deserto Né come mai per loro amore non ce n'è. Ci fosse un Dio Nell'infinito Lui lo vorrebbe Accanto a se Questo suo popolo Smarrito E forse un Dio Per loro c'è. Li vedo in giro sono tanti Diversi e uguali a tutti noi Quando è un inferno andare avanti Quando ti perdi e accade a tutti Prima o poi. Ci fosse un Dio Nell'infinito Lui lo vorrebbe Accanto a se Questo suo popolo Smarrito E forse un Dio Per loro c'è Ci fosse un Dio Nell'infinito Ci fosse un Dio Nell'infinito Ci fosse un Dio