Laura è ferma adesso in una fabbrica di sogni e vede il mondo da un oblò Franco ha messo all'asta il suo cervello e i suoi bisogni e vive come un orso in uno zoo Maria non ha mai smesso di dormire neanche un'ora Ma il principe non bacia per pietà Sergio si è spostato sulle rive del qui è meglio e ricco adesso e parla di onestà Il buio ha preso il posto del coraggio di vedere, paura al posto della verità Si parla sotto voce o nel chiuso delle stanze, nessuno canta più di libertà Adesso che è una colpa solo avere un'opinione, che più sicuro poi non si sa mai Che quello emarginato pure è un terrorista o forse è un poliziotto e non lo sai Ma voglio almeno dire due parole in nome di chi lotta per la vita Potete forse farci rallentare però non vi crediate sia finita Chissà se guarderemo i nostri figli apertamente dicendo almeno adesso tocca a voi O scuoteremo il capo come un branco di imbecilli spiegando quali esempi siamo noi Racconteremo storie come reduci noiosi o forse fingeremo dignità Oppure gli offriremo fumo, sesso e disimpegno , le perle della nostra eredità Il tempo si trascina inesorabile, dottore, e affondo i denti nella verità E porta a galla i veli i fabbricanti del terrore e non ha posto per chi se ne va E Laura sguazzerà dentro ai suoi sogni comatosi E un giorno finalmente morirà E Sergio comprerà, Franco e Maria novelli sposi Così sarà sicuro e arriverà Ma voglio almeno dire due parole in nome di chi lotta per la vita Potete forse farci rallentare però non vi crediate sia finita.