Io mi sentirò Un uomo stupido, in piedi davanti a te Profondamente stupido. C’è un universo, intanto, che si muove E scatena tempeste A miliardi di anni luce da qui. E intanto la mia mano si accorge Di un buco nella tasca E l’altra ti porge un fiore piegato dalla pioggia. E mi sento così profondamente stupido, in piedi davanti a te, che uomo stupido!