I miei amici veri, purtroppo o per fortuna, non sono vagabondi o abbaialuna, per fortuna o purtroppo ci tengono alla faccia: quasi nessuno batte o fa il magnaccia. Non son razza padrona, non sono gente arcigna, siamo volgari come la gramigna. Non so se è pregio o colpa esser fatti così: c'è gente che è di casa in serie B. Contandoli uno a uno non son certo parecchi, son come i denti in bocca a certi vecchi, ma proprio perchè pochi son buoni fino in fondo e sempre pronti a masticare il mondo. Non siam razza d' artista, nè maschere da gogna e chi fa il giornalista si vergogna, non che il fatto c' importi: chi non ha in qualche posto un peccato o un cadavere nascosto? Non cerchiamo la gloria, ma la nostra ambizione è invecchiar bene, anzi, direi... benone! Per quello che ci basta non c'è da andar lontano e abbiamo fisso in testa un nostro piano: se e quando moriremo, ma la cosa è insicura, avremo un paradiso su misura, in tutto somigliante al solito locale, ma il bere non si paga e non fa male. E ci andremo di forza, senza pagare il fìo di coniugare troppo spesso in Dio: non voglio mescolarmi in guai o problemi altrui, ma questo mondo ce l'ha schiaffato Lui. E quindi ci sopporti, ci lasci ai nostri giochi, cosa che a questo mondo han fatto in pochi, voglio veder chi sceglie, con tanti pretendenti, tra santi tristi e noi più divertenti, veder chi è assunto in cielo, pur con mille ragioni, fra noi e la massa dei rompicoglioni...