Vedremo soltanto una sfera di fuoco, più grande del sole, più vasta del mondo; nemmeno un grido risuonerà, solo il silenzio come un sudario si stenderà fra il cielo e la terra, per mille secoli almeno, ma noi non ci saremo. Poi per un anno la pioggia cadrà giù dal cielo e i fiumi solcheranno la terra di nuovo, verso gli oceani correranno, e ancora le spiagge risuoneranno delle onde, e in alto nel cielo splenderà l'arcobaleno, ma noi non ci saremo. E catene di monti coperti di neve saranno confine a foreste di abeti mai mano d'uomo le toccherà, e ancora le spiagge risuoneranno delle onde e in alto, lontano, ritornerà il sereno, ma noi non ci saremo. E il vento d'estate che viene dal mare intonerà un canto fra mille rovine, fra le macerie delle città, fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo, ma noi non ci saremo. E dai boschi e dal mare ritorna la vita, e ancora la terra sarà popolata, fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni e ancora il mondo percorrerà gli spazi di sempre per mille secoli almeno, ma noi non ci saremo.