La mia polvere senza sudore al crocicchio di un fosso prenderà la sua Direzione Sparsa sulla terra impotente, sulle brune ferite dei pioppi sul colore mai detto Di una frase d’amore Passata per caso Proprio dove non c’ero Passata per caso Un mattino mai vero Come piccola anima vola Sui giardini notturni Sui fiati fecondi Di due vagabondi Sulle bocche fatate Di due innamorati malati, divisi, sui deliri d’amore, sulle paglie di un casolare Sopra un letto per noi Io Disteso col cuore malato sento Fra i campi, sopra i pioppi e tra le rive Correre i fiori e venire Si guida forte a morire, il tuono non sa di perdono, una goccia di pioggia si spacca sul viso Sento foglie vibrare Il seme pulsare E l’eterna espansione del gelo Dilatarmi la vista, io vedo E staccarsi un ricamo di neve, appoggiarsi sul petto e tenermi più stretto di un amico Nel gioco ero solo Io Fra i campi, sopra i pioppi e tra le rive C’è un silenzio... Morire Cerchio di luce ascolta Un punto sarà la mia essenza Su un ramo e contro al vento Sarà sbattuto al fianco Di mille voci sento Soltanto un pianto lento Di mille fuochi il centro E salto e avrò l’immenso